Protocollo
di comunicazione.
Con riferimento alle reti di computer (vedi Telematica e Reti di computer) abbiamo analizzato i due principali tipi di rete, vale a dire:
- LAN (Local Area Network): che indica reti di computer di brevi distanze (più limitate);
- WAN (Wide Area Network): che indicano quelle reti di computer su grandi distanze, indicate anche con il nome di reti geografiche.
Osserviamo, che sarebbe più corretto chiamarle Reti telematiche; ricordiamo che con il termine telematica, che deriva dallunione (crasi) delle parole telecomunicazione e informatica, si indica la trasmissione di informazioni a distanza (da tele=lontananza dal greco) mediante luso di sistemi informatici.
Più precisamente diciamo che le reti telematiche connettono fra di loro diversi computer utilizzando collegamenti con cavi telefonici, collegamenti satellitari, in fibra ottica, via radio, e così via.
Indipendentemente dal tipo di rete (collegamento) che si vuole usare è da tener presente che oggigiorno queste tendono a connettersi luna allaltra in modo sempre più frenetico. Così facendo si viene a creare una catena di collegamenti di reti, o meglio di sottoreti, eterogenee; ad esempio le reti locali si connettono ad altre reti locali, divenendo così parti di una rete nazionale; a loro volta le reti nazionali si integrano con quelli continentali, fino a collegarsi a quelle mondiali.
Fig. 1 Catena di reti.
Il principio di base da mettere in evidenza affinché ci possa essere uno scambio di informazioni fra i computer delle varie reti, è che questi, oltre al loro collegamento fisico, parlino uno stesso linguaggio di comunicazione; vale a dire che vengano rispettate delle regole per potersi comprendere.
Per esempio, quando due
persone parlano al telefono, per comprendersi devono attenersi a due regole
fondamentali: parlare uno per volta, parlare la stessa lingua.
Bisogna osservare comunque che ci sono diversi modi per comunicare: alfabeto morse, segnali di fumo, segnali con bandierine, segnali luminosi, gesta, ecc., occorre quindi che queste regole siano conosciute e diventino pubbliche per poter essere utilizzati da tutti gli attori che intervengono nella comunicazione.
Quando si verificano queste condizioni si dice che è stato realizzato un protocollo di comunicazione.
Più in generale nel modo diplomatico per protocollo si intende, linsieme delle regole di comportamento e di etichetta che consentono a individui di paesi diversi (quindi con linguaggi differenti) di interagire e comprendersi. Oppure con il termine protocollo dintesa si intende indicare i trattati in cui vengono elencati i punti da rispettare per raggiungere un accordo aziendale, commerciale, ecc.
Considerando queste accezioni del termine protocollo, e volendolo utilizzare nellambito della telematica, possiamo dire che un protocollo deve indicare in che modo un computer deve codificare il segnale, come inviare i bit da un nodo allaltro attraverso un mezzo di trasmissione, in che modo assicurarsi che linvio dei dati sia andato a buon fine e così via.
Come è noto i computer, pur utilizzando lo stesso alfabeto (il codice binario), parlano spesso linguaggi differenti a causa dei diversi sistemi operativi (esistenti: Unix, Linux, SUN, Windows, ecc.), quindi computer con sistemi operativi diversi non dovrebbero poter comunicare fra di loro, pertanto è necessario rispettare i protocolli.