Università della Calabria - Facoltà di Economia

 

Sociologia economica (D.E.S. – E.A. – D.E.A.I - Scienze Politiche )
(Prof. L. Speranza)

Il corso affronta le problematiche della stratificazione sociale in relazione alle professioni e ai processi di professionalizzazione.

Con l'espressione "stratificazione sociale" non si intende fare riferimento soltanto ai vari gruppi a classi che compongono una società e di cui le professioni costituiscono un esempio. Si vuole dire qualcosa di più. Tutte le società complesse sono caratterizzate, in misura maggiore o minore, dalla distribuzione diseguale di ricompense materiali e simboliche. Tale struttura di diseguaglianze non può esistere senza la presenza contemporanea di un qualche "sistema di significati" che la spieghi e la giustifichi. Con l'espressione "stratificazione sociale" si vogliono appunto descrivere queste strutture di diseguaglianza aventi carattere sistematico e le culture su cui poggiano. Nella prima parte si esporranno le varie tesi della stratificazione sociale, i problemi della misurazione della struttura di classe, le fonti di identificazione sociale e gli stili di vita e i consumi.

Nella seconda parte si analizzerà un caso specifico di "stratificazione sociale": le libere professioni. Le moderne professioni non saranno viste, però, come il risultato "oggettivo" di un processo di "differenziazione strutturale" della società, ma come il frutto di specifici "progetti di professionalizzazione". Tali progetti sono finalizzati a creare una doppia forma di monopolio: della competenza sul mercato e dello status in un sistema di stratificazione sociale. Saranno poi presentati i risultati di una ricerca sulle 27 libere professioni riconosciute in Italia.

Bibliografia:

1. R. Crompton, Classi sociali e stratificazione, Bologna: Il Mulino, 1996.

2. W. Tousijn (a cura di), Le libere professioni in Italia , Bologna: Il Mulino, 1987; tre capitoli.

3. L. Speranza, Le professioni fra status e mercato, Soveria Mannelli (CZ): Rubbettino, 1999.

Gli studenti dovranno poi studiare un testo a scelta fra quelli indicati appresso:

Bianco, M. L., Classi e reti sociali. Risorse e strategie degli attori nella riproduzione delle disuguaglianze, Bologna: Il Mulino, 1996.

Brint, S., In an Age of Experts. The Changing Role of Professionals in Politics and in Public Life, Princeton: Princeton University Press, 1994.

Brint, S., Scuola e società, Bologna: Il Mulino, 1999.

Bonanni, M. (a cura di), L’ordine inutile?, Milano: Angeli, 1998.

Ceri, P. e P. Borgna (a cura di), La tecnologia per il XXI secolo, Torino:Einaudi, 1998.

David, P. e G.Vicarelli (a cura di), Donne nelle professioni degli uomini, Milano: Angeli, 1994.

Giannini, M.e D. Minardi (a cura di ), I gruppi professionali, numero monografico di Sociologia del lavoro, n.70 –71, 1998; Milano: Angeli, tutta la prima parte, capp. 1° e 5° della terza parte.

Krause, E. A., Death of Guilds: Professions, States, and the Advance of Capitalism, New Haven (CT, USA): Yale University Press, 1996.

Lonni, A., I professionisti della salute, Milano: Angeli, 1994.

Malatesta, M. (a cura di), I professionisti , Annali della storia d'Italia, vol. 10, Torino: Einaudi, 1996.

Mutti, A., Capitale sociale e sviluppo, Bologna: Il Mulino, 1998.

V. Olgiati, L. Orzack e M. Sacks (a cura di), Professions, Identity, and Order in Comparative Perspective, Onati Papers 4/5, Onati (Spagna): International Institute for the Sociology of Law, 1998

Paci, M.(a cura di), Le dimensioni della disuguaglianza, Bologna: Il Mulino, 1993.

Parkin, F., Classi sociali e Stato. Un’analisi neo – weberiana, Bologna: Zanichelli; 1985

Parsons, T. (1951), The Social System, Glencoe (ILL): The Free Press, trad. it. Il sistema sociale, Milano:Comunità, 1965; paperbacks: 1996; parti scelte.

Prandstraller, G. P., Gli avvocati italiani, Milano: Comunità, 1967.

Todd, D. Intimate Adversaries: Cultural Conflict between Doctors and Women Patients, Philadelphia: University of Philadelphia Press, 1989.

Turi, G. (a cura di), Libere professioni e fascismo, Milano: Angeli, 1994.

Witz, A., Professions and Patriarchy, Londra: Routledge, 1992.

Tousijn, W. (a cura di), Sociologia delle professioni, Bologna: Il Mulino, 1979.

Il corso presuppone una certa conoscenza delle principali categorie sociologiche ed è pertanto consigliato agli studenti del secondo biennio che abbiano già sostenuto l'esame di sociologia generale e, possibilmente, anche quello di altre discipline sociologiche.