Università della Calabria - Facoltà di Economia
Sociologia del Lavoro (D.E.S. E.A.
D.E.A.I. S. P.)
(Prof. L. Fiocco)
Il corso si propone di fornire gli elementi concettuali necessari a capire il processo di ristrutturazione dellorganizzazione del lavoro nella fase attuale. A tale scopo, dopo aver posto le basi per lanalisi delle leggi tendenziali di sviluppo delle forze produttive, verrà affrontata la lettura delle diverse forme organizzative della produzione che si sono succedute a partire dallorigine del capitalismo. Lassunto metodologico è che ciascuna forma organizzativa della produzione implichi specifici dispositivi di comando sul lavoro e di regolazione sociale (Foucault) che definiscono i rapporti di forza tra capitale e lavoro in una data fase storica. Su questa base, le tre fasi che precedono quella attuale (la manifattura, la rivoluzione industriale, il fordismo) serviranno a capire la tendenza del processo di ristrutturazione e regolazione in atto.
Il primo modulo (4 settimane) concentrerà lanalisi sui principi di strutturazione della società capitalista e sulle leggi di sviluppo delle forze produttive. A tale scopo si affronteranno le categorie marxiane di base: rapporti di produzione (fondamenti costitutivi del modo di produzione capitalistico nella loro logica riproduttiva, comparati con quelli feudali); forma merce del prodotto del lavoro (valore duso e di scambio); forma merce del lavoro (distinzione tra lavoro e forza lavoro); forma capitalistica della produzione (processo lavorativo e processo di valorizzazione); trasformazione del denaro in capitale (plusvalore); plusvalore assoluto e relativo; plusvalore relativo e sviluppo delle forze produttive.
Il secondo modulo (2 settimane) concentrerà lanalisi sul processo di costituzione della società capitalista quale "società disciplinare" (Foucault). Concetti chiave: potere repressivo e potere normalizzante; dispositivi di normalizzazione e diagramma disciplinare; la produzione dello spazio materiale quale contesto (Giddens) dei rapporti sociali; stato e società civile.
Il terzo modulo (6 settimane) concentrerà lanalisi sul processo di trasformazione dellorganizzazione del lavoro a partire dallorigine del capitalismo. Lassunto che linnovazione tecnologica sia parte di un processo più generale, quello della dinamica delle forze produttive capitalistiche, e che il motore interno di questo processo sia dato dallantagonismo immanente ai rapporti di produzione capitalistici. Ogni fase di questo processo ha una propria matrice tecnologica, iscritta nellorganizzazione della produzione, sui cui vincoli si struttura lordine sociale. Questordine è contraddittorio, per cui produce le forze sociali che determinano il mutamento e che, date certe condizioni, portano al cambiamento di fase. Il passaggio da una fase allaltra diviene condizione di riproduzione della società capitalistica nel momento in cui le forze sociali diventano ingovernabili entro lordine produttivo e sociale di quella fase. Il superamento della crisi di governabilità è realizzato a partire dalla ristrutturazione della produzione su nuove basi tecnologiche e organizzative. Questa ricrea le condizioni della valorizzazione del capitale destrutturando il soggetto antagonista che le aveva messe in crisi; ma, contemporaneamente, costituisce un nuovo contesto entro cui si sviluppa una nuova forma di soggettivitè antagonistica. In definitiva, la lettura del processo di trasformazione dellorganizzazione del lavoro va al di là del fenomeno tecnologico e organizzativo, per cui ogni fase, e quindi anche quella attuale, va analizzata allinterno di contesti sociali in mutamento.
Testi di riferimento:
Crowther S., Henry Ford, Autobiografia, Milano, BUR, 1982;
Fiocco L., Innovazione tecnologica e innovazione sociale: le dinamiche del mutamento
della società capitalistica, Soveria Mannelli, Rubbettino, 1998.
Foucault M., Sorvegliare e punire, Milano, Feltrinelli, 1976.
Ohno T., Lo spirito toyota, Torino, Einaudi, 1993;
Thompson E.P., Società patrizia cultura plebea, Torino, Einaudi, 1981.